Gli studenti con disadattamento nel comportamento e nelle relazioni a scuola e con difficoltà di apprendimento rappresentano una categoria “a rischio” non solo rispetto ai risultati scolastici, ma in termini complessivi di sviluppo dell’esperienza umana, delle abilità sociali, delle relazioni significative (famiglia, gruppo dei pari, tempo libero).
Dall’esperienza di questi anni abbiamo visto quanto sia essenziale un intervenuto educativo mirato, che non “patologizza” la difficoltà, ma l’affronta e tenta di superarla dentro la normale trama di rapporti che un bambino e un adolescente vivono a scuola.
I contributi economici estemporanei al Centro oggi non garantiscono una continuità del servizio e, anche in questo delicato settore, non c’è nulla di peggio che iniziare un lavoro, creare un’aspettativa e poi interromperlo.
Per questo motivo è stata lanciata una campagna culturale e di raccolta fondi denominata “Una dote per l’apprendimento” per creare un fondo stabile di “doti” (1.000 € ciascuna) a cui la Fondazione possa attingere quando, in assenza di altri finanziamenti, dovrebbe interompere o ridurre il servizio.
Tra i primi sostenitori di questa campagna due donne imprenditrici Regina Bertipaglia Rossi Luciani, titolare del nastrificio Victor di Piove di Sacco e già consigliere regionale e Ida Poletto, titolare dell’Hotel e Centro Benessere Abano Ritz di Abano Terme, le quali, insieme alla prof.ssa Daniela Lucangeli, direttore scientifico del Centro per conto dell’Università di Padova, nella cena di inaugurazione del Decennale di Ca’ Edimar hanno presentato l’iniziativa.