Un saluto speciale a Angelo Ferro: nel suo cuore e nella sua sensibilità sociale c’era anche Ca’ Edimar

Domenica 13 marzo è tornato alla casa del Padre Angelo Ferro, noto imprenditore padovano e uomo di spicco della società padovana per il suo impegno nel sociale.

Angelo Ferro, nato a Padova nel 1937, fin da giovanissimo si è interessato di problematiche socioeconomiche, con particolare riferimento all’ambito della longevità, dando vita a Padova nel 1955 insieme a Don Antonio Varotto e Nella Maria Berto alla Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus, diventata nel tempo una delle più rilevanti organizzazione non-profit europee con oltre 1.500 dipendenti di 29 diverse nazionalità.

Grazie alla propria parallela carriera accademica (è stato per oltre 30 anni professore di Politica Economica Internazionale e di Economia Internazionale alla Facoltà di Economia dell’Università di Verona) ed imprenditoriale (titolare di un gruppo leader del mercato mondiale nel settore dell’impiantistica alimentare, nonché membro di diversi consigli di amministrazione di società quotate, in particolare nell’ambito editoriale e bancario) ha sviluppato negli anni una specifica sensibilità ed esperienza nell’introduzione di metodologie ed approcci aziendalistici in ambiti di non-profit, alla ricerca di un sostenibile compromesso tra le esigenze di community sociale ed il rispetto dei criteri economici.
Sintesi di particolare significato e concretezza di questo percorso è l’esperienza del Centro Civitas Vitae di Padova, un’area di circa 12 ettari dove oggi convivono armonicamente secondo logiche di stretti legami intergenerazionali strutture residenziali, sanitarie, formative, socio-assistenziali e sanitarie ma anche ludiche, sportive e di avviamento al lavoro
Anche se ciò è meno noto, il suo nome è legato anche a Ca’ Edimar.

Nel 2007 infatti incontrando Mario Dupuis ed alcuni altri operatori di Ca’ Edimar si appassiona alla loro idea di aiutare i giovani che fanno difficoltà a trovare lavoro e che perciò, restando nullafacenti con situazioni familiari fragili, sono esposti al rischio di marginalità e, a volte, devianza.

Nasce così “New Labor”, perché Angelo Ferro, radunando attorno a sé alcuni imprenditori amici, fonda una piccola azienda di lavoro vera e propria e si adopera per costruire a Ca’ Edimar un capannone che consenta di creare piccole catene di produzione su vari settori del terziario in modo che i giovani senza lavoro, in attesa di una occupazione più stabile, sperimentino in un vero ambiente di lavoro l’inizio di un loro percorso di vita attiva; per questa si chiama “impresa di transizione”.

Il capannone viene inaugurato l’11 maggio 2007. La sfida è molto alta, perché i giovani inseriti sono sì giovani fragili, ma non hanno alcuna certificazione che permetta agevolazioni o contributi.
L’incipiente crisi industriale fa sì che dopo 2 anni ricchi di esperienze positive e di varie attività lavorative, New Labor come azienda non riesce a reggere all’urto dei costi di produzione.
Ma Angelo Ferro e i suoi amici non si scoraggiano; accettano la conversione del capannone in attività formative nel settore della panificazione ma desiderano che lo spirito di New Labor continui sotto altra forma.       

Nasce così nel 2009 l’Associazione “Amici di New Labor” di cui Angelo Ferro è presidente fino al febbraio 2010, quando, su sua proposta, viene eletto l’attuale presidente, l’imprenditore Carlo Sabattini, membro della Giunta della Camera di Commercio di Padova, già Presidente di Interporto di Padova.

Angelo Ferro, intervenendo sempre alle riunioni del Direttivo, non ha fatto mai mancare sia il contributo di idee e di giudizi su come oggi deve evolversi la cultura della solidarietà sia il suo contributo economico per elargire le borse lavoro di sostegno ai giovani e agli adulti inoccupati e che Ca’ Edimar continua ad aiutare tramite opportunità di stage, tirocini o possibili brevi esperienze di lavoro, accompagnate anche dall’ospitalità residenziale nei casi di persone senza fissa dimora.
Diceva sempre Angelo Ferro: non facciamo assistenza, ma contribuiamo affinché questi giovani acquistino stima in se stessi e possano affrontare con più maturità le fatiche inevitabili del vivere.
Grazie Angelo da parte di tutta Ca’ Edimar e dalle decine di giovani che hanno avuto e continuano ad avere dall’Associazione “Amici di New Labor” un aiuto per non rimanere soli e senza speranza.

Qui puoi guardare l’intervista ad Angelo Ferro durante un Consiglio Direttivo a Ca’ Edimar dell’Associazione “Amici di New Labor

https://www.youtube.com/watch?v=Z4UEQmhmmXQ